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Seguiremo il percorso del Canale di Savena attraverso i Giardini Margherita, uno dei più conosciuti parchi cittadini, aperti al pubblico già a partire dal luglio del 1879. Dopo aver osservato ciò che resta del Mulino di Frino, scopriremo che recentemente l’alveo del canale è stato ripristinato e risagomato con il cantiere terminato nel 2022 e che le sue acque contribuiscono oggi all’ossigenazione del laghetto, cuore pulsante dei Giardini.

Seguiremo poi il canale fino alla Chiesa di Santa Maria della Misericordia presso la quale si trovava il lavatoio frequentato in passato da tante lavandaie e immagineremo insieme il mulino Ghisilardi attivo già dal 1284 e rimasto in funzione fino al dopoguerra. Seguiremo poi le derivazioni del canale tra Via Castiglione e via Rialto facendoci guidare da alcune tracce visibili in superficie, tra le quali una misteriosa iscrizione in via Castiglione. Dopo aver parlato anche di alcuni recenti interventi di risanamento delle acque all’interno del canale Fiaccacollo giungeremo all’edificio dell’antico filatoio da seta in via Castellata. Infine parleremo delle acque del Savena davanti all'ex Chiesa di Santa Lucia dove termineremo il nostro percorso alla scoperta del Savena in città.